La Turbinoplastica
L’intervento di turbinoplastica con radiofrequenza rappresenta la soluzione alle problematiche respiratorie nasali di tipo funzionale. Ha l’obiettivo di ridurre la dimensione dei turbinati, che divenendo ipertrofici (troppo grandi) riducono l’ampiezza delle cavità nasali con conseguente sensazione di naso chiuso.
DECONGESTIONE DEI TURBINATI
Una soluzione mini-invasiva e sicura che mantiene indenne l’anatomia e soprattutto la funzione delle mucose nasali, permettendo di ripristinare i corretti flussi respiratori nasali.
La turbinoplastica
Questo tupo di procedura viene indicata quando gli altri approcci conservativi non permettono di ottenere risultati soddisfacenti e non assicurano il ripristino di una buona respirazione nasale.
Tramite l’innovativa metodica della radiofrequenza, è possibile decongestionare e quindi ridurre il volume dei turbinati nasali ipertrofici, mediante un micromanipolo, le cui onde elettromagnetiche ad alta frequenza causano una risonanza tra le cellule del tessuto della mucosa, vaporizzandole e riducendo il volume dei turbinati ipertrofici. La radiofrequenza è considerata una metodica “a freddo” in quanto agisce ad una temperatura tra i 40° e i 70°: una tecnica “biosurgery” che preserva la funzione dei tessuti coinvolti senza danneggiarli.
L’intervento ai turbinati nasali non comporta anestesia generale e quindi nessuna degenza post-operatoria. E’ assolutamente indolore, non comporta sanguinamenti e non prevede l’applicazione di tamponi nel post-intervento. Pertanto Il paziente può riprendere le sue normali attività quotidiane già dal giorno seguente l’intervento.
Nel decorso post-operatorio, all’interno delle cavità nasali si formeranno delle crosticine: esso sono l’ esito del processo di cicatrizzazione e guarigione del naso, facilmente curabili mediante lavaggi e medicazioni prescritte a fine intervento.
Tornare a respirare
I risultati sono duraturi nel tempo e già apprezzabili nell’immediato, con completa scomparsa delle crosticine dopo venti/trenta giorni.