GLI INTERVENTI
LA RINOPLASTICA
L’intervento di rinoplastica è uno degli interventi più richiesti ed eseguiti al mondo in chirurgia estetica.
Il viso è il nostro primo biglietto da visita nei rapporti con il mondo esterno rappresentando in tal senso un tratto specifico ed identificativo ben preciso. Il naso per la sua posizione al centro del viso rappresenta senza alcun dubbio l’elemento caratteristico distintivo principale che ne definisce l’aspetto e l’armonia.
La bellezza del viso si basa su principi estetici universali che privilegiano il rapporto armonico delle proporzioni facciali ed il corretto allineamento verticale e orizzontale delle zone del viso in una disposizione simmetrica.
Ciò che rende un viso armonico è il rispetto delle giuste proporzioni. Gli anatomisti di tutto il mondo hanno proposto diverse suddivisioni del viso definendone i canoni “classici”. Tutte le teorie e gli studi anatomici convergono sullo stesso punto: il naso è al centro dell’armonia del viso e ne rappresenta il vero fulcro. Infatti è esperienza comune considerare armonico e quindi più bello, un viso con le giuste proporzioni. A questo proposito è interessante notare come questa sia la naturale sensazione percepita da ognuno, senza la necessità di alcuna informazione scientifica o anatomica.
I gusti personali influiscono tanto sull’idea di bellezza, tuttavia, esistono delle regole che, a livello inconscio, ci fanno stabilire la bellezza di un viso.
Come per altre parti anatomiche del corpo umano, anche per il naso non esiste un concetto universalmente accettato di naso ideale. E’ importante considerare che un bel naso in assoluto può non essere adatto e quindi in armonia con quel particolare viso. Ogni naso è diverso ed ha caratteristiche distintive proprie, per cui può e deve essere trattato chirurgicamente in ogni suo aspetto, conservandone le caratteristiche somatiche cosi da non stravolgere l’identità e la forma del viso.
La chirurgia estetica del naso consente di modificare le dimensioni e le proporzioni del naso, migliorando l’armonia del viso, mediante l’utilizzo di suture, innesti ed il rimodellamento dei suoi elementi ossei e cartilaginei. L’intervento di rinoplastica è indicato anche nelle situazioni post-traumatiche o in esiti di precedenti interventi chirurgici, in quest’ultimo caso si parla di rinoplastica secondaria.
Quando sono presenti problematiche funzionali di tipo respiratorio, come le deviazioni del setto nasale e/o la ipertrofia dei turbinati nasali, vengono corrette durante la stessa procedura e l’intervento prende il nome di rinosettoplastica e/o turbinoplastica con radiofrequenze.
La rinoplastica permette di modificare gli inestetismi del naso, modificando la forma del dorso e della punta, l’ampiezza delle narici o gli angoli che forma con le strutture circostanti come l’angolo naso frontale o il naso labiale.
L’obiettivo della rinoplastica moderna è un naso dall’aspetto naturale, che rispetti le proporzioni del volto e che sia al tempo stesso funzionante. Il risultato è un naso regolare, che si integri armoniosamente con la forma del viso, la distanza tra gli occhi, la forma di mento e fronte, con l’età e la corporatura della persona.
La correzione degli inestetismi del naso dona un benessere psico-fisico “globale”, dal momento che il rapporto con la propria immagine molto spesso determina disagio ed insicurezze che possono rendere difficili le relazioni sociali ed i rapporti interpersonali. In adolescenza o in età adulta ,il desiderio di cambiamento e di essere in armonia con se stessi consente di ritrovare la fiducia, il sorriso e la serenità nella vita quotidiana. Considerati gli ideali ed i canoni estetici, è importante la valutazione specialistica pre-operatoria, al fine di proporre al paziente una soluzione proporzionata al suo viso e la più naturale possibile. Un esame personalizzato delle fotografie e delle caratteristiche individuali e la simulazione computerizzata del possibile cambiamento mi permettono di comprendere a pieno le richieste del paziente. Ascoltare i suoi desideri è la base per valutare “insieme” gli obiettivi e la naturalezza del risultato finale. Laddove coesistono problematiche respiratorie, eseguo un esame endoscopico (rinofibroscopia a fibre ottiche), rapido ed indolore, per avere una visione diretta e dettagliata della mucosa e delle strutture interne del naso. In caso di riscontro di deviazione del setto nasale e/o ipertrofia dei turbinati nasali, programmo insieme al paziente, in base alle sue esigenze e desideri, un intervento combinato di Rinosettoplastica e/o turbinoplastica con radiofrequenze al fine di migliorare la respirazione nasale.
Lo scopo della valutazione pre-operatoria è la ricerca del naturale, che è la base del lavoro estetico, soprattutto nella chirurgia estetica del naso cosi da non suscitare l’idea del naso “rifatto”. Non si tende alla perfezione ma a dare maggiore armonia ed equilibrio al viso, valorizzandone tutti i suoi dettagli, come ad esempio lo sguardo e le labbra.
Gli interventi di rinoplastica e di rinosettoplastica sono eseguiti mediante approccio open.
L’approccio open è un concetto della rinoplastica moderna, che consente un differente approccio chirurgico al setto e alla piramide nasale rispetto a quello classico endonasale.
I vantaggi di eseguire un intervento di rinoplastica aperta sono quelli di avere una visione d’insieme di tutte le strutture osteocartilaginee del naso e di permettere una valutazione più specifica, caso per caso, soprattutto in quelli più complessi. Consente un più facile e prevedibile rimodellamento delle cartilagini nasali, facilitando l’inserimento di eventuali innesti autologhi in maniera semplice e sicura e garantendo inoltre un miglior controllo del sanguinamento.
LA SETTOPLASTICA
La settoplastica è l’intervento chirurgico indicato nelle deviazioni del setto nasale e rappresenta la soluzione delle problematiche respiratorie nasale di tipo strutturale. Ha lo scopo di centralizzare il setto nasale deviato, rimuovendo e rimodellando le sue parti ossee e cartilaginee distorte. Riportare il setto nasale nella sua corretta posizione è indispensabile per ripristinare i corretti flussi respiratori nasali.
Oggi, grazie a tecniche chirurgiche innovative e mini-invasive è possibile ridurre al minino gli effetti indesiderati e garantire dei tempi di recupero più rapidi. L’intervento è eseguito in anestesia generale con la degenza di 1 notte, per garantire al paziente una maggiore sicurezza. Nel decorso post-operatorio all’interno delle cavità nasali si formeranno delle crosticine, esito del processo di cicatrizzazione e guarigione del naso, facilmente curabili mediante lavaggi e medicazioni prescritte il giorno della dimissione.
I risultati sono stabili nel tempo ed apprezzabili già nell’immediato con completa scomparsa delle crosticine dopo venti/trenta giorni.
Nei casi in cui la deviazione del setto nasale comporta la deviazione in toto anche della piramide nasale (“naso torto”), è necessario eseguire un intervento di rinosettoplastica funzionale al fine di ripristinare i corretti flussi respiratori nasali mediante modifiche strutturali di tutte le regioni nasali coinvolte dalla deviazione. In questo modo è possibile ottenere in un’unica procedura un risultato ottimale nel rispetto di tutti gli aspetti del naso: funzionale, strutturale ed estetico.
Molto spesso le problematiche respiratorie nasali di tipo strutturale come le deviazioni del setto nasale si associano a quelle di tipo funzionale come la ipertrofia dei turbinati nasali. In questi casi si esegue un trattamento chirurgico combinato di settoplastica e turbinoplastica con radiofrequenze.
LA TURBINOPLASTICA
L’intervento di turbinoplastica con radiofrequenza rappresenta la soluzione alle problematiche respiratorie nasali di tipo funzionale. Ha l’obiettivo di ridurre la dimensione dei turbinati, che divenendo ipertrofici (troppo grandi) riducono l’ampiezza delle cavità nasali con conseguente sensazione di naso chiuso. Una soluzione mini-invasiva e sicura che mantiene indenne l’anatomia e soprattutto la funzione delle mucose nasali, permettendo di ripristinare i corretti flussi respiratori nasali.
La turbinoplastica viene indicata quando gli altri approcci conservativi non permettono di ottenere risultati soddisfacenti e non assicurano il ripristino di una buona respirazione nasale.
Tramite l’innovativa metodica della radiofrequenza, è possibile decongestionare e quindi ridurre il volume dei turbinati nasali ipertrofici in maniera mini-invasiva, mediante un micromanipolo, le cui onde elettromagnetiche ad alta frequenza causano una risonanza tra le cellule del tessuto della mucosa, vaporizzandole e riducendo il volume dei turbinati ipertrofici.
La radiofrequenza è considerata una metodica “a freddo” in quanto agisce ad una temperatura tra i 40° e i 70°: una tecnica “biosurgery” che preserva la funzione dei tessuti coinvolti senza danneggiarli.
L’intervento ai turbinati nasali non comporta anestesia generale e quindi nessuna degenza post-operatoria. E’ assolutamente indolore, non comporta sanguinamenti e non prevede l’applicazione di tamponi nel post-intervento. Pertanto Il paziente può riprendere le sue normali attività quotidiane già dal giorno seguente l’intervento.
Nei giorni seguenti la procedura, all’interno delle cavità nasali si formeranno delle crosticine, quale esito del processo di cicatrizzazione e guarigione del naso, facilmente curabili mediante lavaggi e medicazioni prescritte a fine intervento. I risultati sono duraturi nel tempo e già apprezzabili nell’immediato, con completa scomparsa delle crosticine dopo venti/trenta giorni.
Anatomia Funzionale ed Estetica del Naso
LA SETTOPLASTICA
La settoplastica è l’intervento chirurgico indicato nelle deviazioni del setto nasale e rappresenta la soluzione delle problematiche respiratorie nasale di tipo strutturale. Ha lo scopo di centralizzare il setto nasale deviato, rimuovendo e rimodellamento le sue parti ossee e cartilaginee distorte. Riportando il setto nasale nella sua corretta posizione è possibile ripristinare i corretti flussi respiratori nasali.
Oggi, grazie a tecniche chirurgiche innovative e mini-invasive è possibile ridurre al minino gli effetti indesiderati e garantire dei tempi di recupero più rapidi. L’intervento è eseguito in anestesia generale con la degenza di 1 notte, per garantire al paziente una maggiore sicurezza. Nel decorso post-operatorio all’interno delle cavità nasali si formeranno delle crosticine, esito del processo di cicatrizzazione e guarigione del naso, facilmente curabili mediante lavaggi e medicazioni prescritte il giorno della dimissione.
I risultati sono apprezzabili nell’immediato con completa guarigione dopo venti/trenta giorni e sono duraturi nel tempo.
Nei casi in cui la deviazione del setto nasale comporta la deviazione in toto anche della piramide nasale (naso torto), è necessario eseguire un intervento di rinosettoplastica funzionale al fine di ripristinare i corretti flussi respiratori nasali mediante modifiche strutturali di tutte le regioni nasali coinvolte dalla deviazione. In questo modo è possibile ottenere in un’unica procedura un risultato ottimale nel rispetto di tutti gli aspetti del naso: funzionale, strutturale ed estetico.
Molto spesso le problematiche respiratorie nasali di tipo strutturale come le deviazioni del setto nasale si associano a quelle di tipo funzionale come la ipertrofia dei turbinati nasali. In questi casi si esegue un trattamento chirurgico combinato di settoplastica e turbinoplastica con radiofrequenze.
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LA RINOSETTOPLASTICA
L’intervento di rinosettoplastica, è uno degli interventi più richiesti in chirurgia estetica. La chirurgia estetica del naso consente di modificare le dimensioni del naso, mediante l’utilizzo di suture, innesti ed il rimodellamento dei suoi elementi ossei e cartilaginei. In questo modo è possibile ad esempio modificarne la forma del dorso e della punta, l’ampiezza delle narici o gli angoli che forma con le strutture circostanti come l’angolo naso frontale o il naso labiale.
In un unico intervento è possibile correggere anche le problematiche funzionali di tipo respiratorio, come le deviazioni del setto nasale e la ipertrofia dei turbinati nasali.
Ogni naso è diverso ed ha caratteristiche distintive proprie, per cui può e deve essere trattato chirurgicamente in ogni suo aspetto, conservandone le caratteristiche somatiche senza stravolgere l’identità e la forma del viso.
La ricerca del naturale è la base del lavoro estetico. Non si tende alla perfezione ma a dare maggiore armonia ed equilibrio al viso, valorizzandone tutti i suoi dettagli, come ad esempio lo sguardo e le labbra.
Armonia ed equilibrio sono le parole chiave, nel rispetto delle proporzioni e della funzionalità.
Per studiare attentamente le caratteristiche del naso e le proporzioni del viso è fondamentale la valutazione pre-operatoria mediante un esame (rinofibroscopia a fibre ottiche) che permette la visione diretta e dettagliata delle cavità nasali ed un esame personalizzato delle fotografie e della simulazione del cambiamento al fine di comprendere a pieno le richieste del paziente e valutare insieme la naturalezza del risultato finale.
Gli interventi di rinosettoplastica sono eseguiti mediante approccio open.
L’approccio open è un concetto della rinoplastica moderna, che consente un differente approccio chirurgico al setto e alla piramide nasale rispetto a quello classico endonasale.
I vantaggi di eseguire un intervento di rinoplastica aperta sono quelli di avere una visione d’insieme di tutte le strutture osteocartilaginee del naso, permettendo una valutazione più specifica, un miglior controllo del sanguinamento ed un rimodellamento mirato, caso per caso, soprattutto in quelli più complessi.
L’intervento di TURBINOPLASTICA con radiofrequenza ha l’obiettivo di ridurre la dimensione dei turbinati, che divenendo ipertrofici (troppo grandi) possono causare sgradevoli conseguenze sull’attività respiratoria del naso. Una soluzione mini-invasiva e sicura che mantiene indenne l’anatomia delle mucose nasali e allo stesso tempo più tessuto funzionale possibile. La turbinoplastica è un intervento che abbraccia due “esigenze”, quella strutturale e quella estetica.
L’ipertrofia dei turbinati è un disturbo caratterizzato dal rigonfiamento cronico della mucosa respiratoria che riveste queste strutture ossee.
Le cause possono essere molteplici: allergie nasali, le infezioni ripetute del naso e dei seni paranasali, l’inalazione abituale di alcune sostanze irritanti negli ambienti di lavoro, il fumo e l’utilizzo continuo di gocce nasali (vasocostrittori). Questa routine può a lungo andare creare problemi all’attività dei turbinati portandoli ad un aumento di volume stabile e quindi cronico nelle proprie dimensioni.